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869-33-46

Johannes Maria Gföllner an Giuseppe Pizzardo, Linz 14.08.1932

Beschreibung
Autor Johannes Gföllner
Art des Dokuments BriefBerichtTelegrammArchivsnotizProvvistaPro MemoriaÜbersetzung
Ausführung maschinenschriftlichhandschriftlichgesetzt
Status des Dokuments ReinschriftKonzeptAbschrift
Kommunikationsweg
von: Johannes Gföllner - Linz, 14.08.1932
Quelle AA.EE.SS., Periodo IV, Austria Ungheria, Pos. 869, Fasc. 33, Fol. 46r+v - 49r
Interne Nummerierung 2422/32

Zitiervorschlag

Johannes Maria Gföllner an Giuseppe Pizzardo, Linz 14.08.1932; AA.EE.SS., Periodo IV, Austria Ungheria, Pos. 869, Fasc. 33, Fol. 46r+v - 49r in: Kritische Digitale Edition der Nuntiaturberichte Pius XI. und Österreich. Herausgegeben vom Österreichischen Historischen Institut in Rom, bearbeitet von Bernhard Kronegger. Zugriff:

Regest

Bischof Gföllner habe den Brief erhalten, der ihn gebeten habe, seine Ansicht über Msgr. Theodor Innitzer als Kandidaten für den Erzbischofssitz von Wien mitzuteilen. Zuerst wolle er aber darauf hinweisen, dass die „gewichtigen Gründe“ des Msgr. Wenzel Grosam, diese Beförderung nicht anzunehmen, in Wirklichkeit nicht existieren würden. Zu Msgr. Innitzer habe er selbst nur wenige Informationen, da er einer anderen Diözese angehöre und sich ob der vom „Secretum S. Officii“ vorgeschriebenen Einschränkungen nicht näher erkundigen könne. Was den Lebenslauf angehe, so sei Innitzer am 25.12.1875 in Weipert in Böhmen (heute Tschechoslowakei) geboren, 1902 zum Priester geweiht worden und seit 1913 ordentlicher Professor an der Theologischen Fakultät (Exegese des Neuen Testaments) der Universität Wien. Zugleich sei er Oberer der „Societas Missionum Reginae Apostolorum“ und der religiösen Kongretation „filiae B.V. a Caritate Boni Pastoris“, als auch Direktor des Instituts des Hl. Thomas in Wien, einer Priesterbildungseinrichtung. Schließlich sei er noch Generalsekretär der „Unione Leonina“ und „Consiliarius deputatus pro administratione temporalium“ des Diözesanseminars. Im Jahr 1908 habe er ein wissenschaftliches Werk unter dem Titel „Johannes der Täufer: Nach der Heiligen Schrift und Tradition dargestellt“ veröffentlicht. Seit 1911 setze er den Bibelkommentar des verstorbenen Professor Pölzl fort. Er sei auch hauptsächlicher Autor einer „Geschichte der Bibel“ welche seit 1927 für den Katechismus in den öffentlichen Schulen Österreichs verwendet werde.

Gföllner kenne Innitzer seit 18 Jahren und habe vor allem in den letzten Jahren, als er Minister war, oft mit ihm zu tun gehabt. Er sehe ihn als exemplarischen Priester, eifrig und fähig, höflich und sehr freundlich. Er wäre nach Ansicht des Autors als Erzbischof gut geeignet. Er sei auch von vielen nach dem bedauerlichen Tod von Kardinal Piffl als Nachfolger genannt worden. Der Autor glaube aber, dass dies auch damit zu tun haben könne, dass sich einige nach einem Kirchenführer milden Wesens und mit versöhnlichem Charakter sehnen, statt nach einem, der auf Prinzipien beharre und mit starker Hand führe. Dies seien aber genau die Eigenschaften, die für einen künftigen Erzbischof unverzichtbar wären, und dies wünschten sich auch jene, welche die Wankelmütigkeit und Leichtigkeit des Wiener Wesens beklagen. Die Wiener würde sich eines „goldenen Herzens“ rühmen, sich aber mit einem sogenannten „christlichen“ Evangelium zufriedengeben, welches nicht sehr katholisch sei. An diesem Punkt gebe es keinen Zweifel, dass Msgr. Grosam ein unvergleichlich energetischerer und stärkerer Reformer wäre als Msgr. Innitzer, welche wohl ein wenig zu entgegenkommend und kulant wäre. Der Autor wolle aber nicht auf dieses Urteil insistieren und empfehle weitere Nachforschungen und auch eine kirchliche Person aus Wien zu befragen, die Innitzer näher kenne.

Bischofsernennung Wien Theodor Innitzer Wenzel Grosam 


Text

— Folio 46 recto 📄 —

Eccellenza Illma e Revma,

Tornato il 12 m.c. da un breve soggiorno di vacanze, ho trovato la veneratissima lettera di V. Eccellenza Illma e Revma del 6 agosto in cui mi prega di dare le più ampie informazioni intorno all’Illmo e Revmo Mons. Teodoro Innitzer, nuovo candidato che Sua Santità intende elevare alla sede arcivescovile di Vienna, giacché il primo candidato l’Illmo e Revmo Mons. Venceslao Grosam avveva opposto serie ragioni alla sua accettazione.

Dopo un giorno di matura deliberazione, credo dunque di poter e dover dare le seguenti informazioni.

Innanzi tutto vorrei dire che le “serie ragioni” che l’Illmo e Revmo Mons. Venceslao Grosam oppone alla sua promozione alla sede arcivescovile di Vienna, al mio parere non esistono in realtà,

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— Folio NaN recto 📄 —

confessare che le informazioni che posso dare io, saranno scarse, appartenendo il detto Monsignore ad un’altra diocesi ed essendo io impedito dal “Secretum S. Officii”, di informarmi più minutamente intorno al detto candidato.

Quanto al suo “curriculum vitae”, posso offrire le date seguenti. È nato il 25 Dic. 1875 in Weipert in Boemia (adesso Cecoslovacchia), ordinato sacerdote 1902 e fin dall’anno 1913 professore ordinario e pubblico nella facoltà teologica (studi biblici ed esegesi del N. S.) dell’Università di Vienna. Nello stesso tempo è Superiore della “Societas Missionum Reginae Apostolorum” e della Congregazione religiosa delle “filiae B. V. a Caritate Boni Pastoris”, come anche direttore dell’Istituto di San Tommaso a Vienna, che serve all’educazione ed istruzione di sacerdoti e chierici di diocesi estere; finalmente è Segretario generale dell’”Unione Leonina” (Società scientifica a Vienna) e consiliarius deputatus pro administratione temporalium seminariorum archidioecesis. È prelato domestico di Sua Santità (fin dall’anno 1931) e nell’anno 1930/31

— Folio NaN recto 📄 —
occupava l’ufficio di ministro pubblico nel ministero d’amministrazione sociale.

Nell’anno 1908 pubblico un’opera scientifica “Giovanni Battista secondo la S. Scrittura e Tradizione” e fin dall’anno 1911 continuò “il commentario dell’evangelio” di + professore Poelzl. È anche autore principale della “Storia biblica” che si adopera nell’istruzione catechetica delle scuole pubbliche in Austria fin dall’anno 1927.

Lo conosco sin da circa 10 anni e specialmente negli ultimi anni più volte trattava con lui come ministro pubblico in diversi affari concernenti l’aggrandimento del mio seminario maggiore, il quale favoriva in ogni modo.

Lo trovo e tengo sacerdote esemplare, di spirito veramente ecclesiastico, zelante ed abile, di maniere gentili e molto affabili.

Al mio parere sarebbe anche lui ben idoneo e degno di essere promosso alla dignità della sede arcivescovile di Vienna, ed infatti già poco tempo dopo la morte deplorabile di Sua Eminenza Cardinale Piffl, da più lati fu anche egli nominato suo successore, benché io creda che in grande parte48

— Folio NaN recto 📄 —
questo desiderio corrisponda ai voti di quelli che vorrebbero un arcivescovo di indole benigna, di carattere conciliante piuttosto che non insista troppo su “principî” e non faccia sentire una mano forte; ma appunto queste qualità sarebbero desiderabili, per non dire indispensabili, per il futuro arcivescovo e vengono anche desiderate da quelli che deplorano la volubilità e leggerezza del carattere dei Viennesi, che si vantano d’”un cuore d’oro”, ma credono di potersi contentare di un vangelo cosidetto “cristiano”, ma non troppo “cattolico.”

Ed appunto in questo riguardo non c’è il menomo dubbio che Mons. Grosam sarebbe un riformatore incomparabilmente più energico e forte che non Mons. Innitzer, il quale temo che sia un po’ condiscendentenachgiebig ed annuentezustimmend.

Ma ripeto che io non voglia troppo insistere sul mio giudizio, non conoscendo forse di modo sufficiente il carattere di Mons. Innitzer; certo sarà necessario di informarsi su di lui ancora per mezzo di una persona ecclesiastica

— Folio NaN recto 📄 —
in Vienna che lo conosca abbastanza.

Queste sono le informazioni che credo possa dare con tutta la responsabilità di coscienza in un affare di sommo momento.

Mi approfitto dell’occasione per raffermarmi
con sensi di profondissima venerazione.
di V. Eccellenza Illma e Revma
servitore umilissimo in Cristo

+Johannes Maria Gfoellner
Vescovo di Linz

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