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852-25-42

Enrico Sibilia an Eugenio Pacelli, Wien 29.08.1931

Beschreibung
Autor Enrico Sibilia
Art des Dokuments BriefBerichtTelegrammArchivsnotizProvvistaPro MemoriaÜbersetzung
Ausführung maschinenschriftlichhandschriftlichgesetzt
Status des Dokuments ReinschriftKonzeptAbschrift
Kommunikationsweg
von: Enrico Sibilia - Wien, 29.08.1931
Quelle AA.EE.SS., Periodo IV, Austria Ungheria, Pos. 852, Fasc. 25, Fol. 42r+v
Interne Nummerierung 2322/31
Externe Nummerierung 13.106/571

Zitiervorschlag

Enrico Sibilia an Eugenio Pacelli, Wien 29.08.1931; AA.EE.SS., Periodo IV, Austria Ungheria, Pos. 852, Fasc. 25, Fol. 42r+v in: Kritische Digitale Edition der Nuntiaturberichte Pius XI. und Österreich. Herausgegeben vom Österreichischen Historischen Institut in Rom, bearbeitet von Bernhard Kronegger. Zugriff:

Regest

Der Nuntius habe sich gestern mit dem aus dem Sanatorium zurückgekehrten Seipel unterhalten. Die christlichsoziale Partei, der Landbund und andere Fraktionen würden ihn drängen, die Kandidatur zur Wahl des Bundespräsidenten zu akzeptieren. Seipel habe ihnen gesagt, er müsse sich dies erst noch überlegen. Seipel habe hinzugefügt, dass die Nominationen bis Mitte September veröffentlicht würden, und das Dr. Renner als sozialistischer Kandidat aufgestellt würde. Deshalb müsse Seipel den Hl. Stuhl um ein apostolisches Indult bezüglich des Canon 139 §2 bitten, ohne dass er die Kandidatur nicht akzeptieren wolle und könne. Der Nuntius spreche sich dafür aus, dieses Indult zu erteilen. Was die Wahl betreffe, so glaube Seipel, dass er gute Chancen habe zu gewinnen. Aufgrund der Dringlichkeit bitte der Nuntius, dass der Hl. Stuhl ihm die Entscheidung per verschlüsseltem Telegramm zukommen lasse. Seipel habe danach mit dem Nuntius über den Entwurf des Konkordats gesprochen, welches er von Kanzler Buresch erhalten habe. Seipel habe gesagt, dass er den Entwurf für exzellent halte, nur der auf die Staatsfinanzen bezogene Teil könne Schwierigkeiten bereiten. Auch die vier Fälle in den Anmerkungen könnten leicht gelöst werden, da die Christlichsozialen sich mit aller Kraft gegen die Einführung der Zivilehe in Österreich stellen würden und die Stabilität und Unauflöslichkeit der katholischen Ehe verteidigen würden.

Seipel Präsidentschaftswahl Konkordat Innenpolitik 


Text

— Folio 42 recto 📄 —
Oggetto: Mgr. Seipel.

Eminenza Reverendissima,

Jeri sera è venuto da me Mgr. Seipel, tornato appena dal Sanatorio di Zürs Arlberg, nel Vorarlberg, alquanto migliorato in salute, per dirmi che il Partito cristiano-sociale, quello del Landbund e alcune altre frazioni politiche gli hanno proposto di accettare la candidatura a Presidente della Repubblica austriaca, non essendo possibile differirne l’elezione nella prossima primavera. Egli, continuava dicendo, ha risposto ai proponenti che essendo innanzi a tutto Sacerdote doveva prima riflettervi e che perciò non poteva far conoscere la sua risoluzione se non dopo alcuni giorni; e mi aggiungeva che le candidature presidenziali si farebbero pubbliche verso la metà del prossimo settembre e che il candidato dei socialisti sarebbe il Dr. Renner. Pertanto, proseguiva Mgr. Seipel, avrei da farLe una “grande preghiera”, di ottenermi cioè dalla Santa Sede l’indulto Apostolico a norma del Can. 139 § 2, senza del quale né accetterei, né potrei accettare.

— Folio 42 verso 🔄 —

Salvo quello superiore dell’Eminenza Vostra Reverendissima, sarei di subordinato parere che converrebbe accordare un tale indulto; circa però l’esito della votazione popolare benché Mgr. Seipel crede che molto probabilmente sarà a Lui favorevole, pure a me non è dato se non farne i voti migliori.

Attesa l’urgenza che ha Mgr. Seipel di conoscere la suprema risoluzione della Santa Sede a suo riguardo, oso pregare l’E.V.R. voglia compicersi di comunicarmela per telegramma in cifra.

Poi Mgr. Seipel mi parlò dello Schema di Concordato e relativi annessi, comunicatigli dal Sig. Cancelliere Dr. Buresch; e mi disse che egli lo giudica eccellente, e che presenterà qualche difficoltà solo quella parte che esige il concorso pecuniario dello Stato per non trovarsi questo in floride condizioni; mi disse in fine che anche i quattro casi dell’”Appunto” saranno di facile soluzione, perché i cristiano-sociali si opporranno con tutte le loro forze all’introduzione in Austria del cosidetto matrimonio civile per i cattolici sia pure facoltativo; e che qualora una tale opposizione riuscisse inutile, si penserà a mettere sempre in salvo la stabilità e indissolubilità del matrimonio cattolico, anche nel caso di coloro che avessero in antecedenza contratto un legame civile.

Inchinato al bacio della Sacra Porpora, ho l’onore di raffermarmi
col più profondo ossequio
dell’Eminenza Vostra Reverendissima

Umilissimo, devmo, obbmo Servo
+Enrico, Arciv. di Side
Nunzio Aplico

sic
handschriftlich
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