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869-33-65

Enrico Sibilia an Eugenio Pacelli, Wien 22.09.1932

Beschreibung
Autor Enrico Sibilia
Art des Dokuments BriefBerichtTelegrammArchivsnotizProvvistaPro MemoriaÜbersetzung
Ausführung maschinenschriftlichhandschriftlichgesetzt
Status des Dokuments ReinschriftKonzeptAbschrift
Kommunikationsweg
von: Enrico Sibilia - Wien, 22.09.1932
an: Eugenio Pacelli - Vatikanstadt
Quelle AA.EE.SS., Periodo IV, Austria Ungheria, Pos. 869, Fasc. 33, Fol. 65r+v
Interne Nummerierung 2835/32
Externe Nummerierung 14.271/646

Zitiervorschlag

Enrico Sibilia an Eugenio Pacelli, Wien 22.09.1932; AA.EE.SS., Periodo IV, Austria Ungheria, Pos. 869, Fasc. 33, Fol. 65r+v in: Kritische Digitale Edition der Nuntiaturberichte Pius XI. und Österreich. Herausgegeben vom Österreichischen Historischen Institut in Rom, bearbeitet von Bernhard Kronegger. Zugriff:

Regest

Die Wahl Msgr. Theodor Innitzers zum Erzbischof von Wien, welche der Nuntius der Regierung mitgeteilt habe, sei auf freundliche Aufnahme seitens der Regierung gestoßen und habe auch bei den unterschiedlichen sozialen Klassen einen positiven Eindruck hinterlassen. Die katholische Presse habe einen langen Leitartikel über ihn veröffentlicht, in dem die außergewöhnlichen Fähigkeiten des neuen Erzbischofs betont wurden und in dem dem Hl. Vater dafür gedankt wurde, dass er dieser Stadt einen so würdigen Hirten gegeben habe. Auch die liberale Presse habe übereinstimmend geschrieben, dass die Wahl nicht besser hätte ausfallen können. Selbst das Organ der Sozialdemokratischen Partei, die „Arbeiter Zeitung“, habe zwar den Anlass genützt, sich für eine Trennung von Kirche und Staat auszusprechen, aber eingestehen müssen, dass „die Wahl des Papstes nicht auf eine unangenehme Person gefallen sei“.

Bischofsernennung Wien Theodor Innitzer 


Text

— Folio 65 recto 📄 —
Oggetto: Favorevole accoglienza elezione Mgr. Innitzer.

Eminenza Reverendissima,

Facendo seguito al mio rispettoso cifrato del 20 c.m. N. 73, ho l’onore di riferire alla Eminenza Vostra Reverendissima che la notizia dell’elezione di Mgr. Teodoro Innitzer ad arcivescovo di Vienna, da me comunicata in via amichevole al Governo e da questo diramata per mezzo di un comunicato ufficiale alla stampa, non solo fu accolta con figliale riconoscenza e vivo gradimento da parte di questo Governo, ma ha prodotto ancora la più favorevole impressione nelle varie classi sociali, che da lungo tempo ebbero modo di apprezzare le grandi doti di mente e di cuore del neo-eletto.

La stampa cattolica ha pubblicato per l’occasione lunghi articoli editoriali in cui, mettendo in rilievo le straordinarie qualità del nuovo Arcivescovo, esprime la sua riconoscenza al Santo Padre per essersi degnato di dare a questa insigne Metropoli un così degno Pastore.

Pure la stampa liberale è stata concorde nel dire che la scelta non65

— Folio 65 verso 🔄 —
poteva essere più felice, e lo stesso organo del partito socialista democratico, l’”Arbeiter Zeitung”, pur non tralasciando l’occasione di manifestarsi favorevole alla separazione della Chiesa dallo Stato e di ferire in qualche modo il Governo, è costretto a confessare che “la scelta del Papa non è caduta su di una personalità antipatica”.

Inchinato al bacio della Sacra Porpora, col più profondo ossequio ho
l’onore di riaffermarmi
della Eminenza Vostra Reverendissima

Umilissimo, devmo, obbmo Servo
+Enrico, Arciv. di Side
Nunzio Aplico

maschinenschriftlich
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