Com’ebbi l’onore di ricevere il venerato dispaccio della Eminenza Vostra Reverendissima del 27 luglio u.s. N. 2152/32, mi recai a doverosa premura di assumere sub secreto Sancti Offici nuove e più precise informazioni sul conto dell’Illmo. e Revmo. Mgr. Teodoro Innitzer.

Pregai pertanto sottodetto secreto Mgr. Wagner, Cancelliere di questa Curia Arcivescovile, a volermi favorire il curriculum vitae di alcuni sacerdoti di Vienna (e ciò onde rimuovere qualsiasi motivo anche a congetture su un determinato candidato) fra cui quello dell’Innitzer.

Oggi avutolo mi affretto a rimetterlo, qui acchiuso, alla E.V.R..

Circa il timore manifestato dal Rev.mo P. Ersin S.J., a me sembra che non abbia un solido fondamento. Basterà notare la fermezza di carattere dimostrata dall’Innitzer in più occasioni e particolarmente quando fu Rettore Magnifico di questa Università dove trovansi parecchi Professori ebrei e protestanti, che seppe con molto tatto ed energia metterli a 36

posto come se ne presentasse il caso; e quando fu Ministro della Providenza Sociale diportandosi nobilmente contro i socialisti in pubblica Camera nelle varie volte che questi intaccavano gli interessi della Chiesa.

Credo che il suo carattere affabile, dolce, aperto, franco e condiscendente in ciò che è possibile, abbia potuto far sorgere quel timore di debolezza, che i fatti però dimostrano infondato.

Egli è nato in Weipert (Boemia) il 25 dicembre 1875, ed ha compiuto gli studii teologici nel Seminario di Vienna.

La circostanza di essere di origine boema non presenta assolutamente difficoltà alcuna per la sua scelta, essendovi qui a Vienna e altrove parecchi sacerdoti nati fuori dell’Austria attuale, ma che godono pienamente della cittadinanza austriaca, e perciò considerati come veri austriaci.